come scrivere headline pubblicità

Alcuni consigli per scrivere una headline che funzioni

Scrivere una headline per un annuncio stampa comporta la necessità di conoscere bene alcuni delicati aspetti legati al mondo della pubblicità. Chi ama e vive di scrittura deve essere consapevole che, per natura, l’essere umano è portato ad essere attratto principalmente dalle immagini. La parte testuale richiede, infatti, uno sforzo cognitivo maggiore. Una volta che l’art director ha compiuto il proprio dovere, ossia ha creato un visual accattivante ed efficace, spetta al copywriter convincere l’utente a leggere il testo. Per farlo deve realizzare un titolo che rasenti la perfezione. Ecco in che modo è possibile raggiungere questo obiettivo.

Perché la headline è davvero fondamentale

Perché, ed alcune statistiche lo confermano, circa il 20% dei lettori che visualizzano un annuncio pubblicitario si fermano a leggere il bodycopy. Questo significa che il titolo e l’immagine devono essere molto esplicativi. Ci sono alcuni copywriters che tentano di sortire l’effetto opposto puntando su headline e visual non del tutto chiari. Incuriosendo il lettore lo si spinge ad approfondire l’argomento attraverso il bodycopy. In realtà, si tratta di una tecnica molto rischiosa e le possibilità di insuccesso, purtroppo, non sono così basse. Meglio, dunque, ponderare bene questa scelta.

Puntare sulle promesse

Le promesse sono l’elemento cardine degli annunci pubblicitari. Se ben descritte, finiscono per accendere i desideri di chi è interessato al prodotto reclamizzato. C’è, spesso, un dibattito sulla figura professionale che debba occuparsi di far emergere la promessa.

A dirla tutta, un copywriter dovrebbe lavorare sul rendere efficace e funzionante una promessa legata al prodotto che è già stata individuata da un membro dell’azienda, solitamente la figura che si occupa del marketing. Non di rado, però, specie nelle agenzie meno strutturate, capita che sia il copywriter ad individuare e a trovare il modo migliore per comunicare la promessa. Può essere utile, a tal proposito, approfondire l’argomento Unique Selling Proposition.

Un lavoro di squadra

Sebbene ognuno operi nel proprio campo, solo se la coppia creativa lavora in sinergia è possibile ottenere un risultato finale eccellente. Infatti, una delle condizioni affinché il lettore prosegua nella visione dell’annuncio è la coerenza tra testo ed immagini. E’ necessario che all’utente medio sia chiaro sin da subito il collegamento tra parole e visual. In caso contrario, le possibilità che l’utente continui a visualizzare l’annuncio tenderanno ad avvicinarsi allo zero.

Cosa scrivere nella headline

come scrivere headline pubblicità

I più importanti copywriters consigliano, quando le condizioni lo richiedono, di indicare il nome del prodotto nel titolo. In questo modo, l’utente non potrà avere dubbi sull’oggetto del messaggio pubblicitario.

Quali sono le condizioni che rendono necessaria l’indicazione nella headline del nome del prodotto? In genere, se è stata scelta un’immagine non del tutto esplicativa, è consigliabile chiarire il tutto attraverso l’indicazione del nome del prodotto. Bisogna, inoltre, considerare anche la notorietà del bene. Se il prodotto, agli occhi del consumatore medio, è poco conosciuto è bene indicarlo in maniera precisa, così da evitare possibili ambiguità.

Ecco perché su una scelta di questo tipo entrano in gioco anche fattori esterni, legati sia alla notorietà del brand che a quella del prodotto stesso. Solo attraverso approfondite ricerche di mercato è possibile trovare le risposte a queste domande.

Lunghezza della headline

E’ sempre possibile determinare a priori quanto deve essere lungo, in termini di numero di caratteri o di parole, un titolo? Purtroppo, o per fortuna, no! Ci sono casi in cui esistono dei limiti imposti dal mezzo scelto per la diffusione dell’annuncio stampa. Dunque, bisogna, in primis, guardare sempre al mezzo che è stato scelto per il lancio dell’annuncio. In base a questa riflessione, e considerando anche il tempo o il momento in cui si presume che il lettore possa venire a contatto con l’annuncio, si potrà optare per un titolo più o meno lungo, a patto che abbia sempre e comunque un ritmo che sia accettabile sia osservandolo che, eventualmente, pronunciandolo o ascoltandolo.

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