Grazie ai CMS come WordPress un po’ tutti possono cimentarsi nella realizzazione di blog o addirittura interi siti web, senza possedere alcuna o scarse competenze di programmazione. Io stesso ho costruito da solo il mio sito, senza alcun aiuto esterno; eppure farei molta fatica a scrivere delle righe di codice.
Attraverso i plugin, WordPress agevola la gestione di un sito web, anche lato SEO, a patto di saperli utilizzare con sagacia e solo per le funzioni che realmente sono necessarie. Mi è venuto spontaneo, però, chiedermi: si può fare SEO su WordPress anche senza i plugin? La risposta è sì ma, probabilmente, non tutti sarebbero in grado di farlo.
L’intento di questo articolo non è quello di dissuadere dall’utilizzo dei plugin. Io stesso ne uso diversi e continuerò a farlo. L’obiettivo è, semplicemente, quello di fornire informazioni sul loro corretto utilizzo.
Indice
Rischi e utilità dei plugin WordPress
Perché vi sono alcuni aspetti della SEO (PHP, file robots.txt, file HTACCESS) sui quali difficilmente il proprietario di un sito può intervenire se non possiede adeguate competenze. I plugin, in tal senso, sono utili perché automatizzano molte procedure, permettendo di lavorare in maniera più fluida e veloce alla strutturazione, gestione e aggiornamento di un sito web.
Il problema è che molti plugin sono pieni di funzionalità non necessarie. Del resto, bisogna considerare che ogni plugin che viene installato occupa uno spazio, seppur non eccessivo, sul server del database. Installare tanti plugin, specie se non utili o ridondanti, rischia di rallentare il sito web e le sue performance.
Come ridurre al minimo l’utilizzo dei plugin
Da un punto di vista strettamente tecnico, non serve alcun plugin per migliorare la classifica di un sito web nei risultati di ricerca di Google. Essendo davvero tanti e complessi gli aspetti da considerare nell’ottimizzazione lato SEO, avere degli strumenti che possano fornire un valido aiuto può essere sicuramente utile.
Per ridurre al minimo l’installazione di nuovi plugin, ci sono alcuni consigli, che potrebbero risultare utili soprattutto a chi ha intenzione di aprire e costruire un nuovo sito web su WordPress.
Tema premium
Il primo consiglio è di acquistare un tema a pagamento e, dunque, di non scaricare temi gratuiti già esistenti. I temi premium, infatti, sono molto più snelli rispetto a quelli gratuiti, in genere più pesanti, con pagine, tool e contenuti già presenti di default e che rischiano di creare più grattacapi che benefici.
Tool esterni
Ci sono molti tool sul mercato che i SEO utilizzano per gestire al meglio uno o più progetti e seguire lo stato dell’arte della strategia e delle attività di posizionamento organico. Ad esempio, io utilizzo SEOZoom ma ve ne sono molti altri, come SemRush, SeoTester etc. Questi strumenti SEO dispongono di funzionalità avanzate attraverso cui forniscono continui suggerimenti sul miglioramento delle pagine del sito. Di conseguenza, utilizzare uno o più di questi tool permette di limitare l’installazione di un numero eccessivo di plugin.
I migliori plugin WordPress per la SEO
Ecco una selezione dei migliori plugin WordPress utilizzabili per attività di posizionamento sui motori di ricerca.
Yoast SEO
Yoast SEO è sicuramente il plugin WordPress che ha ottenuto maggiore popolarità. Lo utilizzo anche io, pur trovando inutili e addirittura fuorvianti alcune delle sue funzioni. Yoast SEO agevola la gestione di pagine e articoli perché permette di inserire in modo facile ed intuitivo i tag HTML più importanti: tag title e tag description.
Dispone, inoltre, di alcune funzioni avanzate per la gestione di:
- breadcrumbs;
- Link follow/no follow;
- Canonical Url;
- Sitemap;
- Open Graph social network;
- Tag immagini
Yoast viene meno nella fase di analisi SEO dei contenuti e, dunque, sconsiglio vivamente di inserire una parola chiave né di farsi condizionare dalle valutazioni che il plugin fa sulla leggibilità dei testi perché pare siano calibrate sulla lingua inglese.
W3 Total Cache
Attraverso questo plugin è possibile creare la cache di un sito e migliorarne le prestazioni, soprattutto in termini di velocità. Se non sei uno sviluppatore, con W3 Total Cache hai la possibilità di ottimizzare le performance del sito in quanto il plugin va a minimizzare l’impatto dei file HTML, JavaScript e CSS.
Schema
Il plugin Schema per WordPress aiuta a gestire al meglio, ed in maniera non troppo complicata, i dati strutturati. Schema è un vocabolario semantico che può essere utile ai motori di ricerca per restituire agli utenti risultati informativi di qualità migliore. Attraverso questo strumento si forniscono al motore di ricerca istruzioni sul significato di alcune tipologie di dati.
Table of Content Plus
Questo è un plugin che non ha funzioni particolari sul fronte della SEO ma che utilizzo perché lo ritengo molto utile per l’utente. Table of Content Plus permette, infatti, di creare un indice dei contenuti presenti all’interno di un articolo del blog. L’indice dei contenuti verrà creato in maniera automatica in base alle intestazioni presenti nel testo mentre l’editor può decidere liberamente in quale punto della pagina inserire la tabella.
Per quanto mi riguarda, preferisco posizionare l’indice all’inizio dell’articolo. Essendo le intestazioni cliccabili, l’utente ha la possibilità non solo di conoscere sin dall’inizio la tabella dei contenuti che verranno affrontati ma può anche accedervi direttamente.
Shortpixel Image Optimizer
Le immagini rappresentano una componente molto importante all’interno di una pagina o di un articolo. Soprattutto per i siti composti da parecchie pagine, l’aggiunta di nuove immagini rischia di sovraccaricare il database e di rallentare il sito, specie se i file caricati sono di grandi dimensioni.
Con Shortpixel Image Optimizer è possibile effettuare una compressione di un blocco di immagini. Le funzioni gratuite del plugin sono limitate. Con il piano premium si potranno ottimizzare tutte le immagini del sito. C’è da dire che, anche in questo caso, l’utilizzo del plugin non è indispensabile. Consiglio questa soluzione specialmente a chi ha già un sito strutturato con tantissime immagini non ottimizzate, per le quali la compressione di ogni singola immagine richiederebbe tempo.
SEO su WordPress con plugin o senza?
Se utilizzi WordPress è probabile che per comodità anche tu qualche plugin lo installerai. L’importante, in ogni caso, è scegliere solo quelli realmente utili per gli scopi del proprio progetto SEO. Se, invece, sei uno sviluppatore di livello avanzato e ritieni di poter fare a meno di qualunque tipo di plugin ben venga.
Sono un Copywriter Freelance e Consulente SEO. Aiuto le aziende a raggiungere i loro target attraverso testi di qualità, sia sui canali digitali che tradizionali, ma soprattutto sui motori di ricerca.
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