Ti piace pianificare e scrivere contenuti interessanti per uno o più target? Sei una persona curiosa, scrupolosa e attenta ai dettagli? Allora potresti valutare l’idea di lavorare come content manager.
Questa figura professionale si occupa della supervisione dei contenuti presenti su un sito web, un blog o qualunque altro canale di comunicazione aziendale di tipo owned. In molti casi, è lui stesso ad occuparsi di creare, modificare, pubblicare, aggiornare e, se necessario, cestinare i contenuti.
Dunque, c’è chi fa il content manager impegnandosi principalmente in attività di tipo strategico e chi, oltre alla strategia, è attivo anche nella parte operativa. Andiamo a vedere qual è il lavoro di un content manager, lo stipendio medio e come diventare manager dei contenuti.
Indice
Chi è il content manager
È colui che sovrintende lo sviluppo e la distribuzione di messaggi creati allo scopo di informare e deliziare il pubblico. Parliamo, quindi, di una professionale che appartiene al content marketing, disciplina che ha lo scopo di coinvolgere il target attraverso contenuti di qualità.
Lo scopo ultimo delle attività di content marketing è sempre la vendita ma, rispetto alla pubblicità commerciale, cambia la metodica. Non c’è un messaggio diretto che invoglia l’utente ad acquistare un prodotto o un servizio. Piuttosto, ci sono contenuti potenzialmente interessanti attraverso i quali l’utente può interagire e cominciare un percorso di avvicinamento all’azienda.
Chiunque voglia lavorare come content manager deve, quindi, conoscere bene il contesto all’interno del quale si muoverà e mettere in campo strategie e azioni per migliorare la brand awareness e, step by step, la fedeltà al marchio.
Cosa fa un content manager
Il content manager è colui che si occupa di aggiornare con costanza i canali aziendali, fornendo contenuti freschi, informativi e accattivanti.
In primis, dunque, è responsabile dell’ideazione e sviluppo della content strategy. Lavorare ad una content strategy significa impegnarsi nell’attività di creazione, redazione e gestione dei contenuti, facendo emergere il tone of voice dell’azienda. L’obiettivo ultimo è sempre quello di raggiungere gli obiettivi di business impartiti dalla direzione aziendale.
Il lavoro di un content manager prevede la ricerca, la realizzazione e l’editing di contenuti interessanti da pubblicare per l’utente. Egli avrà spesso a che fare con i CMS, i software per la gestione dei contenuti (WordPress, ad esempio) che permettono di intervenire in modo semplice e rapido con qualunque tipologia di contenuto (testuale, grafico, audiovisivo ecc.).
A seconda dell’azienda per cui lavora e delle dimensioni della stessa, il content manager può guidare un team marketing composto da web content editor o può fare tutto da sé.
Chiaramente, per una sola persona può essere molto impegnativo farsi carico della pianificazione, stesura e pubblicazione dei contenuti sui vari canali aziendali. Ecco perché poter contare su dei professionisti in grado di dare una mano e farsi carico quantomeno della parte operativa può essere una buona soluzione.
Del resto, uno dei compiti più importanti di un manager dei contenuti è la content audit. Spetta a lui, infatti, periodicamente monitorare le performance dei contenuti, analizzando e identificando aree di miglioramento.
Spesso, infatti, ci si concentra solamente sulla creazione di nuovi contenuti. Un buon content manager, invece, deve anche essere in grado di valutare il materiale già presente, studiando magari nuove opportunità per il riutilizzo dello stesso.
Dunque, è probabile che trascorrerai molte ore al giorno nell’attività di analisi dei dati e di comportamento del pubblico. Del resto, come puoi creare contenuti performanti per il tuo pubblico senza conoscere bene coloro ai quali ti stai rivolgendo?
Competenze e skills richieste
In sintesi, un content manager di successo conosce perfettamente la mission, la vision, i valori e la filosofia aziendale e sa come trasformare queste istanze in storie e contenuti interessanti per il pubblico. In egual misura, conosce preferenze, comportamenti, stili di vita e cultura di chi dovrà interagire con quei contenuti.
Nelle aziende di più piccole dimensioni, il content manager risponde direttamente alla direzione aziendale. Nei contesti imprenditoriali più strutturati, al di sopra del content manager potrebbe essere presente la figura del responsabile marketing.
Skills come leadership, doti comunicative, empatia, time management e organizzazione sono fondamentali per svolgere questo lavoro. Qui si tratta di lavorare su te stesso. Ritieni di avere delle lacune da questo punto di vista? Allora potresti leggere dei libri o seguire corsi legati alla crescita personale. Per molti sono fuffa, per tanti sono grande motivo d’ispirazione. Chiaramente, tutto dipenderà sempre da te e da come metterai in pratica nozioni e suggerimenti.
Come diventare content manager
Per diventare content manager è richiesta una laurea in scrittura creativa, mass media, marketing, comunicazione d’impresa. Chiaramente, contano moltissimo le esperienze già accumulate nel settore del web marketing.
Dal punto di vista delle competenze, è necessaria una conoscenza piuttosto avanzata della SEO e della keyword research. Ovviamente, devi avere anche delle ottime capacità di scrittura. Dovrai avere familiarità con il mondo del copywriting e anche dell’editing e del proofreading.
Il tuo lavoro potrebbe, ogni giorno, portarti a scrivere post di blog o a valutare il lavoro di persone che tu dovrai dirigere.
Inoltre, ricorda che dovrai agire come un narratore. Dovrai raccontare la storia dell’azienda utilizzando il tono of voice del brand. A tal proposito, potrebbe esserti utile leggere il mio articolo sul brand journalism.
Se hai terminato il tuo percorso di studi e vuoi lavorare come content manager, il mio consiglio è sempre quello di partire da un progetto personale. Apri un blog, metti in piedi un piano editoriale e un calendario di pubblicazioni anche per i social. Soprattutto, sperimenta varie tipologie di contenuti (ebook, newsletter, video, podcast ecc.).
Tutto ciò ti permetterà di realizzare una sorta di portfolio che potrai mostrare alle aziende che sono alla ricerca di content manager.
Chiaramente, dovrai fare la classica gavetta. Ti consiglio di cominciare da piccole realtà. In questo modo, è probabile che sia tu a farti carico della gestione a 360 gradi dei contenuti.
Inoltre, non smettere mai di fare formazione. Puoi seguire dei master o dei percorsi formativi specifici nel ramo del content marketing. Se erogati da aziende e professionisti competenti, potrebbero aiutarti a sviluppare quelle competenze necessarie per fare il salto di qualità e ambire ad un’assunzione in contesti aziendali più importanti e stimolanti.
Quanto guadagna un content manager
Poc’anzi abbiamo parlato dell’importanza dell’esperienza. Essa incide anche sui guadagni a cui è possibile aspirare. Chi ha un’esperienza non molto vasta e lavora in micro o piccole imprese potrebbe arrivare a guadagnare una cifra che si aggira intorno ai € 20/22.000 all’anno.
Un content manager che ha maturato un’esperienza maggiore (dai sei ai dieci anni) può aspirare a guadagnare anche tra € 30/35.000 all’anno.
Professionisti con un backgroung ultradecennale e che lavorano in aziende di grandi dimensioni o multinazionali possono ricevere un compenso annuo anche superiore a € 55/60.000.
Le opportunità di lavoro in questo settore certamente non mancano. Se è questa la professione che ambisci a svolgere, persegui il tuo obiettivi con costanza e cerca di accumulare quante più conoscenze ed esperienza possibile nel settore.
Sono un Copywriter Freelance e Consulente SEO. Aiuto le aziende a raggiungere i loro target attraverso testi di qualità, sia sui canali digitali che tradizionali, ma soprattutto sui motori di ricerca.
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