Dopo aver pianificato obiettivi, destinatari, tono e mezzi, è il momento di cominciare a mettere mano al tuo testo in modo concreto. Per farlo hai bisogno di integrare tutte le informazioni di cui disponi per poi inserirle, in maniera logica e coerente, all’interno del tuo testo. Ebbene, proprio in questi casi, spesso si verifica un fenomeno molto comune a chiunque si occupi di scrittura, a qualunque livello e indipendentemente dall’esperienza accumulata: sto parlando del cosiddetto blocco dello scrittore.
Indice
- Cos’è il blocco dello scrittore
- Quali sono le cause
- Consigli per affrontare la paura del foglio bianco
- 1. Crea una routine intorno alle tue attività di scrittura
- 2. Immergiti in contesti differenti (ma non estranei) al tuo
- 3. Non pretendere subito la perfezione
- 4. Non partire dall’inizio
- 5. Scrivi tutto ciò che ti passa per la testa
- 6. Fai una doccia
- 7. Non esagerare con l’autocritica
- 8. Cambia software o tastiera
- 9. Scrivi qualcos’altro
- 10. Scollegati da Internet
- 11. Crea una mappa mentale
- 12. Realizza un elenco
- 13. Le Wh Questions
Cos’è il blocco dello scrittore
Definito anche paura da foglio bianco, il blocco dello scrittore consiste nella difficoltà ad approcciare ad un testo nella sua fase iniziale. Una difficoltà che emerge in misura ancora maggiore quando si incontra, per la prima volta, una particolare tipologia di testo oppure quando devi trattare un argomento che conosci poco.
Eppure, non tutto è negativo come potrebbe sembrare ad un primo sguardo. Infatti, se hai il blocco dello scrittore vuol dire che, almeno nelle intenzioni, desideri scrivere un buon testo, facendo attenzione anche ai dettagli.
Fai in modo, però, che la paura da foglio bianco non generi un’ansia eccessiva. In tal caso rischieresti, infatti, di non riuscire più a trovare una soluzione, infilandoti in un vicolo cieco dal quale diventa complicato uscire.
Quali sono le cause
Il blocco dello scrittore può sorgere in base all’agire di diversi elementi, variabili a seconda della personalità e del carattere di ogni individuo. C’è chi sostiene che il blocco dello scrittore derivi da una mancanza di idee o addirittura di talento. Raramente le cose stanno così.
Negli anni’70, due ricercatori di Jale hanno condotto uno studio focalizzato su un gruppo di scrittori che non riuscivano ad esprimersi nei loro rispettivi campi (poesia, sceneggiatura ecc.). Secondo i ricercatori, il blocco dello scrittore dipendeva da diverse ragioni, con un unico stato d’animo che, probabilmente, le collega tutte: l’insicurezza.
Alcuni di questi scrittori si sentivano eccessivamente vincolati dalle regole stilistiche imposte dalla scrittura e non riuscivano a dare libero sfogo al loro talenti. Altri soffrivano di narcisismo e provavano rabbia nel momento in cui scrivevano qualcosa che lasciava indifferente il pubblico.
Vi era, poi, chi aveva scarsa fiducia nel proprio talento e riteneva di non essere abbastanza capace. Infine, alcuni soggetti soffrivano il paragone, ossia avevano sviluppato avversione rispetto alla possibilità che la loro scrittura potesse essere confrontata al lavoro svolto da altri scrittori.
Al di là delle interessanti conclusioni a cui è giunto questo studio, sono anche altri i fattori che incidono negativamente sullo sviluppo della paura da foglio bianco. In alcuni casi, ad essere errata è la tempistica, vale a dire che quello scelto non è il momento giusto per scrivere. Magari, le idee non sono ancora troppo chiare e bisogna un attimo riordinarle.
C’è, però, chi soffre anche del problema contrario, cioè del perfezionismo. A volte, chi scrive pretende che, già prima di poggiare le dita sulla tastiera, sia tutto perfetto. Quando ciò non accade, ossia quando c’è sempre qualche tassello che manca, si rischia di abbandonare totalmente il progetto di scrittura, prima di averlo intrapreso.
Consigli per affrontare la paura del foglio bianco
Andiamo a vedere 13 tecniche consigliate anche dai più esperti per vincere il blocco dello scrittore.
1. Crea una routine intorno alle tue attività di scrittura
Anche la creatività può diventare un’abitudine. Può sembrare strano ma la realtà è che, spesso, si riesce ad essere creativi specie quando si possiedono buone abitudini dal punto di vista lavorativo. Devi, dunque, abituarti a scrivere con regolarità. Chiaramente, la tua routine di scrittura potrebbe differire da quella di altri. Potresti scrivere qualcosa ogni giorno, a giorni alterni oppure nel fine settimana. L’importante è che tu ti assuma l’impegno di rispettare questa routine.
2. Immergiti in contesti differenti (ma non estranei) al tuo
Uno dei modi per liberarsi del blocco dello scrittore è abbandonare temporaneamente il proprio lavoro ed immergersi in un contesto differente ma, in qualche modo, legato al mondo della scrittura. Potresti andare al cinema, al teatro, ad un concerto. Frammenti di conversazioni ma anche suoni, colori o piccole sensazioni potrebbero colmare quello spazio vuoto che si è creato nella tua mente ed aiutarti a riprendere con successo l’attività di scrittura.
3. Non pretendere subito la perfezione
Molti scrittori soffrono di perfezionismo della forma, che è particolarmente debilitante durante la prima stesura di un testo. I blocchi si verificano, spesso, perché gli scrittori fanno molta pressione e pretendono che i loro testi suonino bene sin da subito. Non voglio dire che sia sbagliato aspirare alla perfezione ma sarebbe opportuno pretenderla sin da subito. Dunque, non tormentarti se non tutto è andato bene. Avrai tempo per tornare indietro per correggere la bozza.
4. Non partire dall’inizio
Si può intuire abbastanza facilmente quanto la parte più complicata della scrittura sia, quasi sempre, quella iniziale. A volte, possiamo sentirci davvero spaesati ed impauriti dal gravoso impegno di dover riempire con parole sensate pagine intere.
In molti casi, il consiglio migliore è di cominciare, come sostenevano i latini, “in medias res“, cioè nel bel mezzo delle cose o, comunque, da qualunque punto che non sia l’inizio e che ti faccia sentire più sicuro. Vedrai che, così facendo, sarà poi molto più facile tornare alla parte iniziale.
5. Scrivi tutto ciò che ti passa per la testa
Fissa un arco di tempo, possibilmente non molto lungo, entro il quale dovrai scrivere tutto ciò che ti passa per la testa. Non badare tanto alla forma o all’ordine. Butta giù ciò che la tua mente riesce a tirare fuori. Certo, non aspettarti che questo sia il testo definitivo ma è un buon modo per cominciare.
Attenzione, la tecnica che ti ho appena descritto non è collegata ad un argomento in particolare. Questo significa che puoi davvero dare libero sfogo ai tuoi pensieri e tradurli in forma scritta, senza prendere spunto da elementi esterni al testo.
Invece, se hai un tema preciso da cui partire, puoi ugualmente scrivere tutto ciò che ti passa per la testa, a patto che abbia un legame con l’argomento che devi affrontare. Ti consiglio di seguire quest’ultimo metodo soprattutto quando devi scrivere un testo di tipo professionale.
La scrittura libera comporta l’impegno di scrivere per un periodo di tempo prestabilito, senza pause e senza attenzione agli elementi grammaticali o ortografici. Devi solo scrivere.
Ovviamente, ciò che annoti potrebbe essere completamente irrilevante per il tuo progetto attuale, ma non importa. Per far sì che questa strategia abbia successo, assicurati di trovare l’ambiente giusto, quello in cui nessuno ti disturberà. Scegli in che modo scrivere (al computer o con carta e penna?) e fissa un limite di tempo da dedicare alla scrittura.
Un po’ come fai con lo sport. Se, ad esempio, vuoi iniziare a fare running, ti conviene fissare piccoli obiettivi temporali. Per la prima volta, magari, potrebbero bastare anche solo pochi minuti. Fai lo stesso con la scrittura. Man mano, potrai aumentare l’intervallo di tempo da dedicare alla scrittura.
6. Fai una doccia
No! Non si tratta di un suggerimento per l’igiene personale. Hai mai notato che le idee migliori tendono ad arrivare mentre sei sotto la doccia, o mentre svolgi altre attività che potrebbero apparire “insensate“?
In verità, è stato dimostrato che quando sei impegnato a svolgere attività poco impegnative o meccaniche il tuo cervello continua a funzionare. L’inconscio, infatti, è libero di girovagare senza le restrizioni imposte dalla logica. Potenzialmente, sono questi i momenti in cui potresti essere maggiormente in grado di creare connessioni e sviluppare idee che, altrimenti, non ti sarebbero mai venute in mente.
Ovviamente, la doccia rappresenta un esempio. Potresti trarre beneficio anche da altre attività di routine che non richiedono uno sforzo cognitivo e d’attenzione elevatissimo.
7. Non esagerare con l’autocritica
Fare autocritica è importante ma c’è chi esagera. Non possiamo nascondere che anche i più grandi scritturi abbiano combattuto e combattano quotidianamente con essa. Anzi, sarebbe forse più corretto affermare che gli scrittori di successo sono proprio quelli che riescono a fare autocritica, traendone però gli spunti per andare avanti e non per rimanere bloccati nel limbo.
Dunque, ti consiglio di non ignorare questa componente ma di stabilire con essa una relazione rispettosa ed equilibrata, oserei dire paritaria. Non deve prevalere né la componente autocritica, né il suo contrario. Devi solo essere bravo a tirare fuori il meglio da entrambe.
8. Cambia software o tastiera
L’equilibrio è una componente importante in qualunque attività di scrittura, così come la routine. Alcune componenti del processo di scrittura, però, possono risultare noiose con il trascorrere del tempo. Potresti provare frustrazione anche dal semplice fatto di continuare ad utilizzare lo stesso software per l’elaborazione dei testi.
Ad esempio, io utilizzo spesso Word ma, per la mera curiosità di incontrare una novità durante la scrittura di un testo, a volte passo a Google Docs.
I turbamenti dello scrittore possono essere causati anche dalla tastiera o dal monitor. Non di rado, mi capita di passare da un Pc ad un altro o di acquistare una tastiera solamente per provare l’ebbrezza di poggiare le dita su un’apparecchiatura differente. Non c’è molta logica in tutto ciò ma posso assicurarti che questa strategia spesso funziona.
9. Scrivi qualcos’altro
Sebbene sia importante cercare di superare il blocco dello scrittore con ciò su cui stai effettivamente lavorando, a volte questo risulta semplicemente impossibile. Se hai sbattuto la testa contro il tuo testo per ore o giorni, sentiti libero di accantonare momentaneamente il tuo pezzo per scrivere qualcosa di nuovo.
Ciò ti permetterà di rispettare la tua routine di scrittura e consentirà ai tuoi pensieri di ribollire inconsciamente. In questo modo, anche se in realtà non stai scrivendo ciò che dovresti scrivere, puoi comunque fare dei progressi concettuali e tornare al tuo testo con nuovi spunti ed idee.
10. Scollegati da Internet
Sebbene ogni tanto tu possa avvertire il bisogno di concederti una piccola pausa, Internet può rappresentare una grandissima quanto pericolosissima fonte di distrazione. Una volta che hai raccolto tutto il materiale ed aperto tutti i siti e software di cui hai bisogno, potresti pensare di scollegarti da Internet.
Inoltre, il web è pieno di programmi o applicazioni che prevedono un blocco dei siti web. Così facendo, non avrai altre scuse e potrai proseguire con concentrazione verso il raggiungimento del tuo obiettivo di scrittura. Fai lo stesso anche con il tuo smartphone il quale, a volte, può risultare ancora più fastidioso del Pc.
11. Crea una mappa mentale
Le mappe mentali possono davvero rappresentare un grande aiuto per vincere la paura da foglio bianco. Partendo dal tema che devi affrontare, puoi sbizzarrirti a creare connessioni con altre parole o argomenti. Sono sicuro che, dopo aver creato una mappa mentale, ti sarà molto più facile iniziare a scrivere il tuo testo perché sarai riuscito a trovare associazioni che nemmeno pensavi potessero esserci.
12. Realizza un elenco
Simili alle mappe mentali, gli elenchi si configurano come uno strumento meno accattivante dal punto di vista visivo ma altrettanto efficace per mettere ordine alle proprie idee. Per creare un elenco non ti serve alcuna conoscenza grafica. Lo puoi fare anche aprendo un programma come Excel.
13. Le Wh Questions
Anche se non hai un’ampia conoscenza della lingua inglese, ti sarà sicuramente capitato di sentir parlare delle Wh Questions. Si tratta dei 5 pronomi interrogativi che condividono le prime due lettere delle parole che li compongono. Esse sono:
- Why;
- What;
- When;
- Where;
- Why
I 5 pronomi corrispondono, in italiano ai pronomi Chi, Cosa, Quando, Dove e Perché. E’ giusto precisare che questa tecnica viene inculcata soprattutto a chi di professione fa il giornalista. Rispondendo a queste cinque domande, infatti, dovrebbe essere più facile strutturare un articolo giornalistico completo e che non sia carente sotto il profilo informativo e contenutistico. Ovviamente, un articolo di giornale non deve essere composto solo dalle risposte alle Wh Questions. Quest’ultime rappresentano soltanto il punto da cui partire per integrare nel testo gli elementi fondamentali. Fatto questo, potrai approfondire le argomentazioni, fornendo maggiori dettagli in merito al tema oggetto del tuo articolo.
Rispondere alle Wh Questions può aiutare a sconfiggere il blocco dello scrittore. Certo, in questo caso, siamo ad un livello molto più avanzato rispetto alla scrittura libera e senza condizionamenti di cui abbiamo parlato al primo punto. Infatti, l’utilizzo di questa tecnica presuppone conoscenze maggiori intorno all’argomento da affrontare.
Attraverso queste tecniche, quindi, dovrebbe esserti più facile vincere la paura da foglio bianco. E tu quale tecnica utilizzi per evitare di rimanere paralizzato dal blocco dello scrittore? Dimmelo nei commenti.

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